Il Rinascismo deriva dal Partito della Rinascita, non il contrario. Dopo la millesima volta che qualcuno ci faceva la solita domanda "Ma su quale ideologia è basato il vostro partito?" e non accettava la risposta "nessuna", ecco l'illuminazione. Il Partito della Rinascita è basato sul Rinascismo. Buona lettura.

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MANIFESTO RINASCISTA



Il Rinascismo è un'ideologia politica, una filosofia di pensiero, e/o più semplicemente un'insieme di idee sociali che prevede come concetto base la rinascita continua come elemento essenziale di progresso.
Il Rinascismo nasce dall'esigenza di un pensiero critico nuovo capace di dare una categoria ben precisa alle persone che hanno raggiunto un livello di incapacità nel continuare a fingere di credere all'esistenza di ideologie morte e sepolte.
La differenza sostanziale con ideologie come il comunismo e il fascismo è che esse sono bloccate nel tempo. Sono ideologie nate per un certo contesto storico e sono completamente irrealizzabili al giorno d'oggi. La storia insegna.
Il Rinascismo invece è un ideologia che "rinasce", nel senso che si aggiorna in continuazione. -

INDICE:

Concetti base:
L'Evoluzione Rinascista
Il Significato delle Parole
Il Fine Ultimo
Macro-economia Rinascista

I Pilastri:
Primum Veritas
L’amore è saggio. L’odio è folle.
Dubita sempre.

Terminologia Rinascista:
Il Rinascista
Il Bigotto

Approfondimenti:
Il Male Minore
Le Manifestazioni del Nulla
La TV è il Male
Similitudini e Differenza con altre Ideologie

Folklore Rinascista:
Simbologia Rinascista
La Nascita
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L'Evoluzione Rinascista


Dobbiamo smettere di pensare ai vecchi ideologismi. Il comunismo e il fascismo hanno entrambi molte cose positive. E' stupido e "di parte" negarlo. Ma hanno anche molte parti negative, e per questo motivo non possiamo minimamente accettarli. Questi come molte altre ideologie, ben intesi.
Il Rinascismo no. Nella sua innata natura, il Rinascismo è perfetto per definizione. Perché il Rinascismo evolve, cambia, si aggiorna.
 Migliora sempre.
Attenzione: L'Evoluzione rinascista è di natura utilitaristica e porta sempre alla Progressione, e non Regressione.
Con Progressione si intende una Società in cui tutti stanno bene e vivono in pace e armonia. 
Con Regressione intendiamo perfettamente il contrario.

Se un'ideologia non progredisce, ma regredisce, non si tratta di evoluzione ma di dis-evoluzione. Per questo motivo è importante precisare che l'evoluzione costante a cui il Rinascismo è sottoposto è molto diverso da quello che, ad esempio, ha la Chiesa. Un esempio calzante di dis-evoluzione è proprio il Cristianesimo:

Il Cristianesimo è nato da un'uomo che per quel tempo era l'uomo più tollerante del mondo.
 Con il passare del tempo si è aggiornato, è molto cambiato, ma sempre in peggio, fino a diventare uno dei movimenti più intolleranti che ci siano. Questa è regressione. Questa è dis-evoluzione.
Una cosa molto importante è quindi capire che il fascismo, il comunismo, ecc… non vanno bene perché sono "bloccati nel tempo".

Sono stati creati sulla base dei problemi della loro epoca e, anche se anziani intellettuali nostalgici cercano di farti pensare il contrario, non sono e non saranno mai concretizzabili efficacemente nella nostra società e in quelle future.
Mai.
(PS: Basti pensare ai guelfi e ghibellini. Anche loro avevano un'ideologia politica ben definita. Ma nessuno al giorno d'oggi sostiene di essere "neo-guelfo" o "anti-ghibe".)

PPS: Anche se lo sanno in pochi il "neoguelfismo" è davvero esistito, e si è evoluto in quello che fino a poco tempo fa chiamavamo "Democrazia Cristiana")"


I Pilastri del Pensiero Rinascista (torna all'indice)

1 - Primum Veritas
Vuol dire "La Verità prima di ogni cosa." E' il concetto base del Rinascismo. Solo attraverso l'uso della Verità si può raggiungere il Fine Ultimo, e per questo motivo i Rinascisti combattono per essa, come principio fondamentale di Giustizia. Se un Rinascista dice una cosa falsa, è per errore di calcolo, non menzogna. Il Rinascista non si vergogna assolutamente a dire "E' vero, ho sbagliato. Hai ragione te." se si trova nel torto, e si correggerà molto ben volentieri in quanto sarà per lui nient'altro che un modo per crescere.

Questo concetto, inoltre, pone alla base l'idea che ogni argomentazione dev'essere assolutamente contestualizzata, altrimenti sarà una verità distorta, ovvero una non-verità.

La ricerca porta alla verità. (Socrate)

2 - L’amore è saggio. L’odio è folle.
In questo mondo, che sta diventando via via più interconnesso, dobbiamo apprendere a tollerarci l’un l’altro, dobbiamo apprendere ad accettare il fatto che qualcuno dirà cose che a noi non piacciono. Possiamo vivere insieme solo in quel modo, Se vogliamo vivere insieme e non morire insieme, dobbiamo imparare una qualche forma di carità e di tolleranza, che sono assolutamente vitali per la sopravvivenza della vita umana su questo pianeta. (Bertrand Russel)

3 - Verba auras. Facta aurum.
Anche questo è latino. Significa "Le parole sono aria. I fatti sono oro". Analizza i fatti. Non fidarti delle parole, perché non valgono nulla.

4 - Non avere paura. Abbi coraggio.
La paura non serve al Rinascista, anzi è solo d'intralcio. La paura è un sentimento legato all'amigdala che è servita moltissimo nell'evoluzione dell'uomo primitivo per proteggerlo e farlo sopravvivere ad animali feroci, tempeste, e altri pericoli imminenti. Al giorno d'oggi però la paura non serve più. La paura è del tutto inutile. E' la paura che ci fa diventare ostili con ciò che non comprendiamo, e quindi dalla paura nascono sentimenti negativi come il razzismo, l'omofobia, il femminismo estremo, ecc... Tutti sentimenti che nascono dalla paura di sentirci danneggiati da determinati tipi di persone. E' la paura che ci mette l'uno contro l'altro. La paura è dannosa inoltre perché ci ostacola nei nostri obiettivi. La paura di sbagliare, di non farcela, è un freno costante.
Il coraggio invece è forza. Energia pura. Non estremizzate questa sensazione, potrebbe essere faticoso, inutilmente ottimista e controproducente, l'unico coraggio che vi chiedo di avere è il coraggio di non avere paura.

La paura è sempre, e ripeto sempre, stato lo strumento usato dai potenti per soggiogarci. La paura della morte dei Nobili, la paura dell'inferno dalla Chiesa, la paura di affrontare l'omertà con la Mafia, ecc.

L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa. (Franklin D. Roosevelt)

5 - Il Progresso è il fine. Il Rinascismo è il mezzo.
(In costruzione...).

6 - Dubita sempre. La Giustizia è nel mezzo.
Non credere a nulla, semplicemente per sentito dire, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso. Non credere nelle tradizioni, perché sono state tramandate per molte generazioni. Non credere in niente, solo perché se ne parla tanto, o è sostenuto dalla stragrande maggioranza degli uomini. Non credere semplicemente perché è scritto nei tuoi libri religiosi. Non credere solo per l’autorità dei tuoi insegnanti e degli anziani. Ma se dopo l’osservazione e l’analisi personale, scopri che è d’accordo con la ragione, ed è favorevole al bene e beneficio di tutti, allora accettala e vivi per essa. (Buddha)



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Il Significato delle Parole


Nel romanzo "1984" di George Orwell viene ipotizzato un mezzo espressivo agli adepti del partito dominate "Socing”, la neolingua. Scopi della neolingua? Sostituire la vecchia. Ma non solo. Sostituire anche la vecchia visione del mondo, tutto quel che si era abituati a pensare, affinchè diventi impossibile non solo parlare di quei vecchi concetti, ma addirittura pensarli. Il che significa che, una volta imposta dall’alto la neolingua, il popolo non potrà più avere un pensiero alternativo, critico, opposto, resistente.
Fin al giorno d'oggi, che si parli di politica o roba quotidiana, siamo schiavi di un sistema molto simile a quello del racconto orwelliano. Senza rendercene conto molte parole dell'uso moderno sono false, errate o completamente differenti dal loro vero significato originale. Riportiamo giusto tre esempi:


Il "qualunquismo", termine che oggi si usa per rappresentare l'atteggiamento di lamentela scontata e banale su problemi noti a qualunque cittadino senza che però questa lamentela porti risultati concreti, inizialmente aveva una connotazione molto diversa.
Indicava infatti la sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell'autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali. Questo atteggiamento, estremamente negativo per la carriera dei politici attenti, ha portato i mass media a modificare il significato originario e sostituirlo con uno molto più negativo.
 "Socing Style".


Secondo caso: la "sinarchia". 
Nell'antichità la Sinarchia rappresentava un sistema di governo gerarchico, nel quale si è ammessi, si permane o si esce esclusivamente in base alla propria conoscenza e alle proprie capacità o, più precisamente, in base ai propri meriti.
Vi ricorda qualcosa? Esatto.
Oggi il termine "sinarchia" è stato ridicolmente sostituito con il termine "meritocrazia", che etimologicamente parlando è pure sbagliato, ed il suo significato originario è stato completamente stravolto.
Al giorno d'oggi il termine "sinarchia" indica un ipotetico governo occulto planetario, o "governo ombra", che gestisce invisibilmente le trame della politica e dell'economia mondiale e che decide i destini dell'umanità.
In pratica i mass media hanno macchiato una parola seria (per descrivere un modello funzionante che avrebbe potuto dar noia ai nostri politici) con una pennellata di ridicolo complottismo così da proteggere chi comanda da una possibile rivalutazione di questo sistema.
(tenerlo lontano dallo sguardo e dal parere delle persone "intelligenti".

Chiusura in bellezza: Il "fascismo". 
Il "fascismo" è la macchinazione più perfetta che i mass media abbiano mai fatto.
Il Fascismo era una dittatura, ok. Ma ai bambini nei libri di storia lo descrivono sempre come il Male Assoluto. Lo descrivono come se fosse un epoca orribile dove vivere, un'epoca gestita da un oscuro partito che impoveriva il popolo e lo faceva vivere in uno stato di schiavitù morte e terrore.
Forse era questo. Ma forse, non era SOLO questo.
Oggi, grazie a internet, grazie alla diffusione più rapida di notizie reali, sappiamo anche le cose positive che il fascismo ha portato, ma per almeno cinquant'anni i mass media le hanno tenute nascoste.
Venivano tramandate oralmente da quei vecchi che assembravano buoni ricordi di quel periodo. Speriamo che sia chiaro cosa intendiamo dire con questo discorso.
Non intendiamo proteggere il fascismo e dire che ha fatto bene.
Intendiamo dire che il fascismo ha avuto dei lati negativi e dei lati positivi, ma i mass media ci hanno sempre e solo raccontato quelli negativi dipingendolo come il Male Assoluto.
E questo l'Inganno! E' questa la Modifica! E' questa la DITTATURA!
Un ultimo esempio: al giorno d'oggi il fascismo viene costantemente accostato all'idea di ostilità verso i gay quando, in realtà, i gay al tempo del fascismo erano erano egualmente discriminati ovunque nel mondo. Perché l'hanno fatto? Vi chiedete voi.
Semplice.
Quando cadde il fascismo, molte persone rimpiangevano il regime appena caduto, e non avevano alcuna fede nei nuovi rappresentanti corrotti che si erano già messi a comandare, così, i suddetti nuovi capi, iniziarono a fare quello che fanno le peggiori dittature, convinci tutti che i nemici che avrebbero la possibilità di buttarti giù (in questo caso una seconda presa di potere del fascismo) che sono il Male Assoluto.
Chiudiamo dunque questo paragrafo con la speranza che il concetto "Rinascista" non sia modificato e trasformato in qualcosa di ridicolo, negativo o chicchessia!

Altri esempi degni di nota:
Assoluzione = Prescrizione (Ora sono sinonimi)
Inceneritore -> Termovalorizzatore (Come se adesso un impianto crea energia e non produce più diossine e inquinamento)
Finanziamento elettorale -> Rimborso elettorale (Un finanziamento a fondo perduto si può negare, può provocare sdegno, mentre un rimborso è dovuto.)
Guerra -> Missione di pace (Questa sembra presa direttamente da 1984)



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Contestualizzazione delle Categorie


Per introdurre il concetto porto un semplice esempio. Oggi spesso per insultare una persona lo si definisce “fascista” anche se con il fascismo o con il neo-fascimo non ha nulla a che vedere, ne nella pratica ne nell’ideologia (per esempio in america invece si dava del "comunista" anche dopo la fine della caccia alle streghe). Si potrebbe dire che il termine sia diventato una definizione di “negativo” per antonomasia, anche se magari gli attributi che vengono maggiormente associati al fascismo non c’entrano un tubo con il significato originario del termine “fascismo”, quindi anche qui andrebbe fatta una distinzione fra fascismo ideologico e fascismo storico. Lo stesso si può dire ad esempio del comunismo, che nel pensiero di Marx ed Engels sembrava abbastanza fico, ma poi è sfociato ugualmente in atroci dittature. Come praticamente quasi ogni ideologia dopotutto. Inoltre in qualunque movimento, nazione, società troverai sia gente onesta che criminali senza scrupoli. 
Così come ogni movimento politico sia nell’ideologia che nei fatti ha avuto cose positive e negative.
Questo era un esempio di categorizzazione che viene fatta per offendere, ma si potrebbero fare anche esempi di gente che si auto categorizza volontariamente, l’”arcigay”, i “vegan warrior”, la lega nord….
Questa gente crea artificiosamente una propria categoria mentale con l’arroganza di definirsi “migliore” degli altri. Di fatto questa è una strategia politica che serve ad attirare le masse facendo leva sulla loro semplicità mentale: perché invece non cercare di ottenere consensi facendo leva sul lato più umano della gente, rapportandosi direttamente ad essa cercando quindi di trovare dei punti di confronto utili ad entrambi? Le guerre dopotutto si vincono facendo alleanze e non creando barriere. Il Rinascismo si fa portavoce di questa nuovo modo di vedere, ovvero eliminare le categorie mentali al di fuori del proprio contesto di origine. 
Noi pure ad esempio ci definiamo “rinascisti”, ma questa classificazione la vediamo allo stesso modo in cui vediamo il definirci “pisani” in quanto viviamo a Pisa, o ventunenni in quanto sui 20 anni.
 Ognuno di noi rimane un individuo a se stante per certe cose così come per altre può rientrare CONTESTUALEMNTE all’interno di una determinata categoria. Il problema è sempre quello: tutto va contestualizzato, ogni cosa va giudicata nel proprio contesto. La generalizzazione che porta alla creazione di categorie mentali è solo una dimostrazione di ignoranza, dabbenaggine o di chiusura al dialogo.


I fascisti si dividono in due categorie:
i fascisti e gli antifascisti.
(Ennio Flaiano)


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La TV è il MALE


Quando la TV trasmette discorsi politici spegnetela.
 Per documentari, gossip, cartoni animati e qualsiasi altra cosa guardatela pure, ma quando parlano di politica… ZAP.
 Non dovete più farvi abbindolare dalle loro chiacchere, ma analizzate i fatti.
 E' fondamentale.
 Loro sono esperti di psicologia. E di sociologia. Loro sanno come convincerti ad accettare la schiavitù. Sono come demoni. Mai mettersi a discutere con un demone. Esorcizzalo e basta.

"Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono."


La TV ormai è uno strumento di informazione corrotta, falsa e manipolata. 
Esiste internet grazie a Dio, usatelo. 
Internet è un potentissimo mezzo d'informazione neutrale, perché su internet se viene fatta circolare una notizia falsa basta una minima ricerca accurata e sai subito la verità. I Rinascisti sono giovani, e proprio per questo sanno quanto sia importante il mondo di internet per il presente e per il futuro. I vecchi queste cose non le capisco, preferiscono la burocrazia meccanicosa e tanto dispendiosa e rallentativa per lo stato. Noi diciamo basta.



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Macro-economia Rinascista


Le basi del pensiero economico comunista sono basate su Marx, il fascismo invece aveva più un sistema autarchico.
Per quanto riguarda il Rinascismo, economicamente parlando si rifà in particolar modo alle analisi delle correnti cartaliste e circuitiste keynesiana e della più recente Mosler’s Economics (più conosciuta con il nome di Modern Monetary Theory).
La MMT descrive in maniera analitica ed imparziale le procedure e le conseguenze dell'utilizzo della moneta a corso legale rilasciata dallo stato rifacendosi esclusivamente a dati storici oggettivi, la validità delle affermazioni della scuola MMT non sono provate unicamente dal prestigio dei professori che ne fanno parte ma anche dall’immancabile esattezza delle loro previsioni e dal fatto di essersi più volte fatti precursori di affermazioni successivamente condivise dall’interezza della comunità accademica macroeconomica.
Un concetto importante che il rinascita deve sempre avere in mente è che l'economia è un costrutto puramente artificiale, e in quanto tale le leggi che la regolano sono decise dal uomini in funzione dei propri interessi.
La Mosler’s Economy non è una teoria, spiega semplicemente come funziona la macroeconomia. Tutti sanno che i privati (cittadini e imprese) hanno un bilancio con entrate ed uscite (prima guadagnano soldi, poi li spendono), non tutti invece sanno che gli Stati a moneta sovrana FIAT hanno SOLO uscite: ogni volta che la nazione necessita di soldi lo Stato può stampare denaro senza interessi per finanziare a Deficit Positivo l’economia interna, mentre le tasse servono unicamente per dare valore al denaro (per costringere cioè i cittadini ad utilizzare per le transazioni sul suolo nazionale la valuta nazionale) e in taluni casi ad evitare eccessivi accumuli di denaro inutilizzato che possono essere causa di inflazione in tempi di forte crescita economica.
In questo modo lo Stato può farsi, innanzitutto, garante della centralità dell'essere umano perché può finanziare la piena occupazione, i pieni servizi, il pieno wellfare, l'istruzione, la ricerca scientifica e tecnologica, etc... settori che se finanziati fanno corrispondere una crescita delle’economia reale. La Mosler’s economy non è contro il capitalismo, stabilisce semplicemente che non si possano adottare scelte politiche per ridurre in miseria le classi sociali più deboli, e che l’ente con il potere di stampare moneta sia lo Stato Democratico. L’economia dev’essere per il 51% nelle mani della politica e la politica deve essere nelle mani dei cittadini.
Per questo per il Rinascismo è importante che il singolo cittadino comprenda i semplici meccanismi della macroeconomia, così da poter giudicare le leggi che vengono fatte in merito e avere così gli strumenti necessari a fornire dei continui feedback alla politica. Questo è il senso della democrazia partecipativa nell’attuale contesto socio-culturale italiano.
La crescita keynsiana senza limiti teorici non è solo possibile ma è anzi la normalità, le crisi attuali sono causate da scelte politiche e premeditate e non certo da mancanza di risorse, considerando anche che la risorsa più importante è il lavoro dell’essere umano stesso, chi vi dice il contrario è un ignorante o un criminale.
Così come il rinascista si rinnova in continuazione allo stesso modo una nazione a moneta sovrana FIAT che sfrutti le analisi della Mosler economics può garantire una continua crescita dell’economia reale, proprio come è già stato con la lira, in particolare negli anni 70.

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Simbologia Rinascista



Il Cuore Rinascista è il simbolo principale dell'ideologia rinascista. Rappresenta la principale rinascita che dev'esserci alla base di ogni progresso, ovvero la rinascita del proprio cuore, la rinascita individuale, la rinascista personale. Solo dopo una rinascita della propria persona possiamo avere la certezza di una rinascita del popolo e quindi dell'intero stato. Bisogna capire che un bene per un singolo non è un reale "bene" se non è anche un bene per la società. Un bene per il singolo che crea un male alla società non è un "bene".
Il Cuore Rinascista è rappresentato come un normalissimo cuore, simbolo universale dell'amore, con un triangolo alla base dello spacco, che ideologicamente rappresenta una freccia verso l'alto, ovvero la rinascita progressista, l'evoluzione.
 "il Partito della Rinascita è di destra, centro, o sinistra?" "e' di "in alto"."



Il Phoenix (pronunciato "fenix"), ovvero la fenice, simbolo per eccellenza della rinascita, è il secondo simbolo più importante del pensiero rinascista.
Rappresenta i valori di libertà, di forza, di coraggio e di decisione.
Al momento della fondazione è stato scelto come base per il logo del Partito della Rinascita.



L'Hexard, portmanteau delle parole Hexagonal (esagonale) e Hazard (rischio), è il simbolo più "aggressivo" dell'ideologia rinascista .
E' ispirato all'immagine internazionale usata per rappresentare il biorischio (biohazard in inglese). Il biorischio è qualsiasi cosa pericolosa che, anche potenzialmente, possa comportare un rischio per la vita dell'uomo, per le altre specie e per l'ambiente, rischi che riguardano la salute psico-fisica delle generazioni attuali e future.
Per questo esatto motivo, i Rinascisti hanno deciso di adottare questo simbolo perché vedono negli attuali governi un grave pericolo di VITA, e vedono nelle persone comuni, più precisamente nei bigotti, una forma reale di "zombie" infetti dal virus infuso dai mass media e dalla società che li ha fatti massificare e resi incapaci di un pensiero autonomo e individuale. I Rinascisti che decidono di adottare questo simbolo si fanno portavoce di una lotta contro l'ignoranza e la morte mentale che affligge milioni di italiani e miliardi di persone nel mondo.
E' una lotta per la sopravvivenza, e il primo passo per sopravvivere è non farsi influenzare.

L'Hexard ricorda la svastica nazista. Perché scegliere un simbolo così aggressivo?
Perché siamo abituati ad un mondo delle immagini. Un mondo dove l'apparenza indica tutto, e la sostanza niente. Vogliamo dare un'immagine potente e che spaventi subito chi non ha voglia seriamente di combattere, ma solo di dare una visione superficiale al mondo. Chi ha i pregiudizi. Ecco. Noi non vogliamo persone che abbiano pregiudizi, e l'hexard è uno strumento ottimale per tenerli alla larga.

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Il Fine Ultimo



Tutti, indipendentemente dal sesso, credo politico o religioso, vogliamo la stessa cosa: essere felici con le persone che amiamo.
Che voi siate di destra o di sinistra questo è quello che volete. Provate a dire che non è vero.
Quindi perché combattiamo tra di noi? Risposta: Perché loro ce lo impongono.
Il Fine ultimo è, idealmente, l'obiettivo finale del pensiero rinascista. Coincide con la Giustizia Sociale, intesa come un mondo dove tutti stanno bene e vivono in pace e armonia.
Il Fine Ultimo è un mondo dove le persone sono immortali, viaggiano nello spazio, non ci sono malattie, non ci sono guerre, un mondo dove abbiamo scoperto tutto lo scopribile e inventato tutto lo inventabile. Insomma, un mondo perfetto.
« La perfezione non è essere perfetti, ma tendere continuamente ad essa. »
(Johann Gottlieb Fichte)
Questo mondo non è un utopia, ma è realmente attualizzabile. Quello che però i Rinascisti devono capire è che solo perseguendo questo obiettivo possiamo avvicinarci alla realizzazione di tutto ciò.
Il Progresso non è un mezzo, è un fine.

Città Rinascista



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Il Rinascista


Il Rinascista è un Superuomo. E' in continua evoluzione spirituale e mentale.
Il Rinascista muore e rinasce nel suo ego, esattamente come la Fenice muore e rinasce dalle sue ceneri.
Il Rinascista torna ogni volta più forte, con le idee più chiare e più aperto di mente che mai.
Il Rinascista crede che:

1. L'uomo deve scegliere i suoi valori e le sue azioni tramite la ragione;

2. L'individuo è dotato di un diritto di esistere fine a se stesso, che non prevede né il sacrificio di se stesso a beneficio degli altri, né il sacrificio di nessun altro a suo vantaggio;

3. Nessuno ha il diritto di esigere il rispetto dei propri valori da parte di altri tramite la forza fisica, o di imporre idee agli altri tramite la forza fisica.

Il Rinascista deve stare in costante evoluzione, ma non deve vedere ciò come strumento assillate di crescita forzata, ma come liberatorio e adattabile checkpoint di salvataggio ogni qualvolta raggiunge un nuovo livello mentale, ovvero capisce nuove cose, acquista nuovi punti di vista, comprende e impara.
Il Rinascita però deve viaggiare alla ricerca di questa crescita, e non deve farsi nutrire dalle informazioni deviate di chi cerca di sovrastarlo e manipolarlo. La sua è una lotta personale che non può essere schematizzata secondo dogmi o regole morali oggettive.
Il Rinascista non si contenta, esilia l'eristica (rifiuta cioè la retorica utilizzata da chi ci nutre di informazioni devianti, e va oltre l'eloquenza delle frasi, analizzando unicamente fatti empirici e scientifici) e combatte costantemente perseguendo il concetto socratico di Giustizia (logica sociale).
In quanto tale la sua lotta si concretizza non tanto come una competizione ma come un ribaltamento dei propri paradigmi, invece che accondiscendere necessariamente ai metodi accettati universalmente da tutti gli altri contendenti.
Questo può essere possibile unicamente ponendosi come prima tappa la conoscenza di se stessi, e quindi la lotta deve necessariamente passare per una crescita personale, a ritmi personali, affinché il lottatore possa ottenere una lucida presa di coscienza e mantenere una piena consapevolezza degli obiettivi per cui combatte, senza scendere nell’autoassoluzione.

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Il Bigotto


Il fascismo contro i monarchi. Il comunismo contro la media borghesia. Il nazismo contro gli ebrei. Come ogni ideologia anche l'Ideologia ha un nemico prescelto.
UN NEMICO: IL BIGOTTO.
Chi non è Rinascista è chiaramente un Bigotto.
Chi è il Bigotto?
Nell'antichità con il termine "Bigotto" ci si riferiva ad un "falso devoto" che in nome di Dio professava una sconfinata religiosità solo esteriore e non riscontrabile nei fatti unita ad altrettanta intolleranza e mancanza di flessibilità. Oggi, con termine "Bigotto", si intende una qualsiasi persona che decide di spegnere il lume della ragione e di lasciarsi andare ad ogni forma di odio e intolleranza . Il Bigotto è colui che vota le persone che sfruttano il tuo sudore.
Il Bigotto è colui che si appoggia ad una religione senza nemmeno conoscere i suoi dogmi.
Il Bigotto è il moralista perbenista che predica bene e razzola male.
Il bigotto però a differenza degli altri non è facile da inviduare. Non lo riconosci dal colore della pelle. Dalla lingua. Dalla religione. O dall'orientamento sessuale. Lo riconosci solo ed unicamente dalla sua mente. Se vedi una gabbia, vedi un bigotto.

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Il Male Minore


Smettetela di cercare il Male Minore.
 Finché vi farete dominare dalla pigrizia del "Basta accontentarsi del Male Minore" non riuscirete MAI e poi MAI a migliorare la vostra condizione di vita. 
Il Bigotto si accontenta, il Rinascista NO.
 C'è sempre alternativa, a volte è piccola come una goccia, ma se voi credete in quell'alternativa, se tante gocce si uniscono a quella piccola alternativa, la goccia cresce, fino a diventare una pozzanghera, e poi un lago, e poi un mare, e infine un oceano.
 Cercate l'acqua, non la merda.

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Le Manifestazioni del Nulla


Il Rinascismo è molto critico nei metodi arcaici di manifestazione del proprio pensiero. Scendere nelle piazze con cartelloni e manifesti è considerato altamente inutile, in quanto semplicemente i potenti… non ascoltano.
I Rinascisti non ritengono che le persone non debbano avere un modo di manifestare, ma che quello attuale è completamente inutile, se non addirittura controproducente. Rientra infatti nella tecnica del gatekeeping l'organizzare manifestazioni fini a scaricare la tensione accumulata dalla gente, che dopo aver protestato sentono di aver fatto qualcosa di bene per la società e tornano a casa felici e tranquilli orgogliosi di aver dato il loro contributo.
In realtà non hanno fatto niente, ma loro sono convinti di sì. Questo strumento di auto-assoluzione ci sta fregando da decisamente troppi anni ormai.

Basta vedere cosa ha ottenuto il pacifismo dal 1869 a oggi.
Dalla nascita del Mahatma Gandhi sono passati più di centotrent’anni di Pacifismo attivo, attraversati da figure straordinarie come Bertrand Russell o Martin Luther King, e da noi Aldo Capitini o Lorenzo Milani e gli altri che li hanno seguiti.
Oggi il Pacifismo si fraziona in mille gruppi, decine di migliaia di aderenti, infinite iniziative, che singolarmente hanno prodotto piccoli (grandi) miracoli. Ma complessivamente il fallimento è devastante. Non si sono fermate le guerre, le occupazioni, non si è bloccata una singola guerra sporca, e il ricorso alle armi ha carattere di pandemia. Ma peggio, la spesa militare mondiale sta rapidamente riguadagnando salute: aveva toccato nel 2001 gli 839 miliardi di dollari e dopo l’11 di settembre è destinata ad aumentare vertiginosamente. Fra gli aumenti di spesa maggiori, oltre a quello degli USA (48 miliardi di dollari previsti per l’anno fiscale 2003) c’è quello dell’Africa, nonostante tutti gli appelli al contrario. Negli ultimi dieci anni, a dispetto degli sforzi pacifisti, tutte le principali industrie belliche hanno aumentato le vendite, fra cui si segnalano: Lockheed Martin da 16,7 a 18,6 miliardi di dollari – Boeing da 6,7 a 16,9 – BAE Systems da 11,8 a 14,4 – Raytheon da 7,2 a 10,1 – Thales da 4,0 a 5,6. E ancora peggio: le guerre scoppiano con una facilità spaventevole, perché si fanno e basta, che si tratti della Palestina, dell’Afghanistan, dell’Iraq o della Costa D’Avorio non importa, con la scioccante aggiunta che oggi, forse per la prima volta nella storia moderna, le grandi democrazie si possono permettere di lanciare guerre in totale spregio delle loro stesse opinioni pubbliche, come è stato il caso dell’occupazione dell’Iraq nel 2003 che vide, anche fra i cittadini occidentali, ampie maggioranze contrarie. Mentre leggi questo, infuriano da 24 a 62 diverse guerre nel mondo, a seconda della definizione che si dà di conflitto. L’11 di Settembre 2001 ha segnato la fine dei residui di speranza, sicuramente per decenni a venire, nelle lotte ai conflitti armati, nella battaglia contro la tortura politica, e nelle campagne per il disarmo. E’ imperativo a questo punto essere onesti con sé stessi: complessivamente, il Pacifismo ha fallito.
Questo discorso però, se ci fate caso, è valido con ogni qualsiasi altro tipo di protesta. Questo è dovuto sì al fatto che i potenti non ascoltano, ma non solo. Un altro gravissimo problema per cui la maggior parte delle manifestazioni al giorno d'oggi sono inutili e vuote è che la gente nemmeno sa cosa chiede. (guardate il video sotto per credere)
Volete davvero fare qualcosa per cambiare il mondo? Buttate via striscioni e manifesti, prendete in mano un libro e informate la gente intorno a voi. Questa è una Rivoluzione.



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Similitudini e Differenza tra il Rinascismo e le altre Ideologie


Fare questa lista non è stato affatto facile, in quanto molte delle ideologie qui sotto hanno infinite sfumature, spesso anche molto simili ad ideologie considerate spesso del tutto contrarie (paragrafo "Il Significato delle Parole" docet). Abbiamo deciso di prendere le ideologie più famose.

Ambientalismo: Il Rinascista ritiene che per l'Evoluzione dell'Uomo sia fondamentale la cura e il rispetto per l'ambiente e le altre forme di vita, in quanto la mancanza di questo rispetto poterà sicuramente la razza umana all'estinzione. Il Rinascismo è molto simile all'ambientalismo sotto questo punto di vista, e infatti ogni singola forma di vita dev'essere rispettata e tutelata.

Anarchia: Con l'Anarchia il Rinascismo prevede un futuro in cui la moneta sarà utilizzata sempre di meno, ma non ammette la totale assenza di uno Stato Controllore sull'economia in quanto l'uomo è intrinsecamente malvagio ed una regolamentazione basata unicamente sulle leggi morali è ritenuta sociologicamente attuabile solo in piccole società di mille abitanti al massimo, ma non a livello nazionale o mondiale.

Capitalismo: La politica economica rinascista è basata sulla Teoria Moderna della Moneta, quindi fortemente contraria alle politiche capitaliste del liberismo, neoliberismo, mercantilismo, miniarchismo, ecc. Il mercato non dev'essere completamente in mano ai privati e la storia stessa dimostra che un sistema capitalista ha l'unica attività di rendere i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Questo porterà alla fine del mondo.

Comunismo: Il Rinascismo basa molte delle sue idee economiche sulle stesse basi del Comunismo, ma a differenza di quest'ultimo non condivide la totale abolizione della proprietà privata in quanto potrebbe portare ad un mondo dominato dall'incuria causata del menefreghismo di pochi. Oltre a questo critica il Comunismo in quanto è un'ideologia economica facilmente trasmutabile in dittatura (mai nella storia dell'umanità il comunismo è salito al potere se non sottoforma di dittatura sotto il controllo di un partito dittatoriale).

Fascismo: Il Rinascismo non condivide le politiche autarchiche, corporativiste e organiciste fasciste. Al giorno d'oggi non solo sono sorpassate grazie a strumenti economici come la moneta FIAT e strumenti democratici come internet ma sono anche controproducenti (l'autosufficienza economica non è impensabile, ma sicuramente è un freno odiernamente inutile).

Nazismo: Concorda con il Nazismo sul concetto nitchano di Übermensch, ma differisce totalmente sull'applicazione di questa definizione alla realtà, in quanto l'Übermensch rinascista è individuabile solo grazie al suo cervello, non per il colore della pelle, gusti sessuali, religione, o altro. Concorda sulla lotta alla Massoneria infiltrata nello stato e alla politica economica contro la disoccupazione e i monopoli assoluti, ma è contrario alla politica sul riarmo e all'espansione bellica (Il Rinascismo è contro lo guerra e sostiene che il più grande investimento nella difesa di una nazione sia, al giorno d'oggi, l'intelligence).

Liberalismo: Il Rinascismo è a favore di porre limiti al potere e all'intervento dello stato al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e di promuovere l'autonomia creativa dell'individuo ma, come sostiene anche Marx, i diritti dell'uomo sostenuti dai liberali non sono universali bensì esprimono le esigenze di una determinata classe sociale (la borghesia) in un determinato momento storico (il passaggio dal feudalesimo al capitalismo) dimostrando nel corso della storia che le classi dominanti non riconoscono a tutti i diritti politici e sono pronte anche a rifiutare la libertà di parola e di espressione a chi va contro i loro interessi.


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La Nascita


Vogliamo spiegare com'è nato il Rinascismo. Prima di tutto vogliamo dire che è il Rinascismo a derivare dal Partito della Rinascita, non il contrario. Semplicemente, dopo la millesima volta che qualcuno ci faceva la solita domanda "Ma su quale ideologia è basato il vostro partito?" e non accettava la risposta "nessuna", ecco l'illuminazione. "Creiamo un'ideologia del tutto nuova, che possa rappresentare pienamente l'uomo moderno, con i suoi bisogni, le sue paure, i suoi desideri e i suoi modelli di vita."

E Rinascismo fu. Inizialmente c'erano molto dubbi su come chiamare questa corrente di pensiero, ma non su cosa avrebbe trattato. Siamo giovani che abbiamo passato la gioventù a cercare un'ideologia che ci rappresentasse a pieno, senza buoni esisti. Sapevamo dove colpire, conoscevamo le falle delle vecchie ideologie, e sapevamo di cosa aveva bisogno questa nuova corrente di pensiero.

Di vita.

Il Rinascismo è un'ideologia che vive da sé, perché evolve con il tempo. I cinque pilastri sono l'unica cosa che effettivamente non dovrebbero cambiare mai, ma nulla è certo.

La scelta del nome non fu casuale, ma ci teniamo comunque a dire che "Rinascismo" è solo una parola. Avremmo potuto chiamarlo Aggiornismo, Neutralismo, Nonviolentismo, o in infiniti altri modi. Ma non è il nome che ha importanza, bensì l'idea che c'è dietro.

L'idea della Rinascita continua. Questa ci unisce. E per questa combattiamo.